Nel momento in cui si desidera ricevere un finanziamento per i vari progetti personali, ci sono diverse documentazioni che vanno presentate alla banca o alla finanziaria, cioè l’istituto che si occupa di elargire il credito. È utile scoprire quali sono i documenti necessari da presentare onde evitare di farsi trovare preparati. Ecco allora quindi quali sono queste documentazioni che permettono di accedere al credito e dimostrare di poterlo restituire nel corso del tempo secondo le condizioni pattuite.

La busta paga

Per tutti i lavoratori dipendenti per poter richiedere un prestito è necessario presentare l’ultima busta paga ricevuta dal datore di lavoro. È questo il documento che dimostra la capacità di solvibilità di un dipendente e aiuta anche a calcolare la rata del mutuo perché possa essere sostenibile e cioè permetta comunque di lasciare del denaro per le varie esigenze e spese mensili. Esiste anche un tipo di prestito che prende il nome di cessione del quinto poiché la rata corrisponde esattamente a un quinto della busta paga. È una tipologia che può essere presa in considerazione in certi casi.

Il cedolino della pensione

Anche le persone che percepiscono una pensione di anzianità, possono naturalmente richiedere il miglior prestito personale Roma. Ovviamente, per dimostrare la loro capacità di solvenza è necessario andare a presentare il cedolino della pensione ricevuta. È praticamente un’entrata pressoché identica alla busta paga solo che viene elargita dallo Stato. È perfettamente accettabile per fare richiesta di un finanziamento a una banca o a una finanziaria. Tuttavia, è necessario che non abbaino compiuto più di 70 anni d’età.

Il modello unico

Invece, quando si tratta di un libero professionista che cioè non percepisce una vera e propria busta paga, per poter richiedere il migliore a prestito personale Roma deve presentare il modello unico cioè quel documento che attesta le entrate dell’anno precedente. È utile sapere che quando si parla di prestito personale si fa riferimento a un tipo di finanziamento che è facilmente richiedibile anche dalle partita Iva poiché non è strettamente legato alla busta paga.

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